REVIEW PARTY Cheshire Crossing – Andy Weir e Sarah Anderson

Vi siete mai chiesti cos’è successo a Wendy, Alice e Dorothy dopo le loro avventure? Andy Weir l’ha fatto e non solo: ci racconta anche come è nata la sua idea e come mai ha optato per avere delle protagoniste adolescenti.
Durante questo evento organizzato da Twinsta Book scoprirete cosa ne pensiamo di questa graphic novel in vista della pubblicazione in Italia il 17 novembre e successivamente vi guideremo anche alla scoperta dei classici dai quali provengono le nostre eroine in vista dell’arrivo del Drago Oscar Mondadori che li riunisce. Prima di cominciare si ringrazia la casa editrice per la possibilità di leggere l’opera in anteprima.

Sono passati anni da quando Alice, Dorothy e Wendy hanno compiuto i loro favolosi viaggi nel Paese delle Meraviglie, a Oz e sull’Isola-che-non-c’è. Ora eccole qui, ormai adolescenti, a Cheshire Crossing: una scuola molto speciale dove impareranno a gestire le loro straordinarie esperienze e il loro dono di attraversare mondi magici.
Ma proprio non sanno starsene buone buone sedute al banco, e iniziano di nuovo ad attraversare le dimensioni, lasciandosi dietro una scia di caos completo. E se fosse solo un po’ di confusione il problema, poco male. Il fatto è che, senza volerlo, fanno incontrare la malvagia Strega dell’Ovest e Capitan Uncino, unito ora in una coppia davvero diabolica.
Per fermarli le tre ragazze dovranno fare ricorso a tutti i loro poteri e mettere insieme una squadra di improbabili alleati da tutto il multiverso!
Cheshire Crossing è un viaggio vertiginoso, divertentissimo e sconfinato attraverso i classici della letteratura e i loro mondi fantastici come non avete mai osato immaginarli.

Questo è uno di quei casi nei quali prima di cominciare la lettura la cosa più importante fare è calibrare le aspettative. Bisogna tenere conto del fatto che è un’opera scritta per passione e per divertirsi, per stare bene. Potrebbe essere definita una fan fiction, ma secondo me siamo a cavallo tra questa e una storia originale. Ci sono cose che si discostano dal canone e cose che (in particolare una conclusione, ma non voglio spoilerarvi nulla) che accontentano delle teorie di fan. Quindi abbandonato ogni conoscenza voi che vi accingete alla letture. Purista avvisato, lettore salvato.

Fatta questa premessa Cheshire Crossing è una lettura appropriata per intrattenere per qualche ora. Questa versione adolescente delle protagoniste non mi ha per niente delusa: Wendy (che amo profondamente) e Dorothy sono come le immaginavo. Alice forse è quella che sorprende un pochino perché la troviamo scontrosa, egoista e molto avversa al Paese delle Meraviglie, ma è anche vero che ha subito anche delle ingiustizie proprio a causa della sua avventura. Tutte e tre le ragazze sono state sottoposte a esami, cure più o meno invasive, additate come bugiarde o addirittura malate e adesso si ritrovano chiuse in una scuola speciale. Sono felice e orgogliosa di come Wendy e Dorothy siano cresciute nella visione di Weir. Alice invece non l’ho mai apprezzata, quindi questo suo carattere non ha fatto altro che spingermi a darmi una pacca sulla spalla e a confermarmi che avevo ragione.
Molto bella e interessante l’interpretazione degli antagonisti e dei personaggi secondari. Sorprendono con originalità e fanno pensare un po’ al fatto che non tutto è come sembra. Ci sono sempre due versioni di una storia e non pensiamo mai che la verità possa stare da qualche parte nel mezzo. Una stellina bonus per un personaggio che potremmo considerare special guest e che tutti riconoscerete. Non importa se avete letto i libri, visto i film o no.

Il ritmo della storia è frenetico. Insieme alle tre ragazze rimbalziamo continuamente da un mondo all’altro. Da questo punto di vista secondo me Cheshire Crossing somiglia molto all’opera di Lewis Carroll. Anche se non raggiunge lo stesso livello bisogna comunque avere una mentalità aperta e sospendere l’incredulità.
Mi dispiace che non ci sia stata qualche spiegazione su alcune cose introdotte (per esempio che scuola è, chi sono sono quelle persone, quale sarebbe il loro scopo). Confido in un eventuale secondo volume che rimedi a questa mancanza visto il finale. Non siamo di fronte a un cliffhanger quindi la storia si può considerare autoconclusiva, ma è comunque un colpo di scena che apre una porta.

I dialoghi sono divertenti e la lettura risulta piacevole, ma la cosa più bella di tutte sono le illustrazioni. Conosco Sarah Andersen grazie alla sua serie Sarah’s Scribbles e di recente grazie a Fangs. Se prima l’adoravo con questo fumetto devo ammettere che mi ha sorpresa. Si vede che è una grafica moderna, ma lo stile mi ha messo nostalgia. Amo tantissimo i disegni dei fumetti Disney di Topolino e Paperino e i cartoni animati degli anni ’90. I tratti sono morbidi, i colori vivaci e ben definiti. Un’opera che spicca per delicatezza e calore in mezzo a disegni squadrati e colorazioni lucide, a volte quasi fredde, che mi è capitato di incontrare in opere recenti.

Sono felice di aver letto Cheshire Crossing e penso che potrei ritrovarmi in future a sfogliare le pagine con piacere per rivedere qualche scena. Nonostante non mi trovi d’accordo con alcune cose perché sono molto, molto affezionata a Peter Pan e non riesco a superare al 100% questo limite sono convinta che valga la pensa staccarsi un attimo dai canoni per godersi un viaggio delizioso.

5 pensieri riguardo “REVIEW PARTY Cheshire Crossing – Andy Weir e Sarah Anderson

  1. Sono d’accordissimo con te, è importante calibrare le aspettative prima di leggere questa novel, perchè se si vuole paragonarla a tutti i costi alle acclamate opere da cui ha preso spunto non si è in grado di godere di questa lettura, secondo me, molto simpatica.
    Complimenti per la recensione davvero bella!

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  2. Ciao 🙂
    Ovviamente ognuno ha i suoi gusti e le sue impressioni su una storia.
    Però secondo me questa è proprio una fan fiction, anche se ha delle parti originali ovviamente.
    E non è un male che sia una fan fiction, perchè alla fine è un genere che sta andando molto.
    Però avrei preferito un avvertenza, perchè c’è differenza da una fan fiction definita seguito, a quello che ha scritto lui.
    A me Alice nei romanzi piace, quindi in parte mi ha fatto storcere il naso questa versione, anche se in parte è molto credibile per quello che passa dopo le sue avventure nel mondo del paese dele meraviglie.
    (AlessandraNekkina9372)

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  3. Bellissima recensione! Sono felice ti sia piaciuto, io non ho apprezzato del tutto alcune cose ma nel complesso è un bellissimo crossover! ^.^

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